giovedì 12 gennaio 2012

Olympia le Tan e le sue clutch libro

Si chiama Olympia Le-Tan ed è lei la guest designer di Pitti W 9. Famosa la sua collezione di borse "You can't judge a book by its cover", 21 pochette ad edizione limitata, che riproducono fedelmente le copertine dei grandi classici della letteratura internazionale come "Dracula", "Lolita" "Madame Bovary", "Macbeth", "Moby Dick" e molti altri.
Figlia dell'illustratore Pierre Le-Tan, è cresciuta tra Londra e Parigi a pane e letteratura. A soli 19 anni inizia la sua gavetta nel mondo della moda con Chanel, Balmain e Gilles. Mentre nel 2009 crea la sua linea personale di clutch illustrate, omaggio alle grandi letture della sua adolescenza. Ogni borsa è fatta interamente a mano e riproduce accuratamente la copertina originale del libro (quella della prima edizione) mentre gli interni sono  arricchiti da dettagli in stile liberty.
Dopo i classici della letteratura, Olympia si è fatta ispirare da altri oggetti  familiari come i cartoni del latte o i libri da cucina. Ne sono uscite fuori delle creazioni davvero uniche. In arrivo una capsule collection sull'Italia e la sua letteratura.






















La sua ultima collezione è stata presentata con uno short movie di Spike Jonze (il regista di "Essere John Malkovich"), che racconta la storia d'amore tra la Mina di Dracula e lo scheletro del Macbeth.




3 commenti:

  1. mi sembrano decisamente geniali! anche se io ci metterei una tracollino senno la dimenticherei in giro dopo un nanosecondo

    oggi nella mia pigrizia domenicale 100% fate l'amore con il divano, ho scovato qualche idea per fabbricarmi un abito stampa animalesca...che te ne pare?
    http://fruhlingdesign.wordpress.com/2012/01/15/animal-mood-cut-copy/

    passa da me se ti va, mi piacerebbe sapere che ne pensi della selezione!

    buona domenica

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  2. A vederle sono davvero belle e simpatiche, ne vorrei una subito! Il problema è che sono poco portabili, non credi? Tipo la natalie sul red carpet... non si può vedere! :)

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  3. Ma che carine! Ne avevo vista una di sfuggita sul blog Cherry Blossom Girl, ma non avevo mica capito che fosse una borsa...
    Ma perchè non vengono a me queste idee?

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