Il brand parigino Défilés from Paris ispirato dall'aurea della moda internazionale, sempre più onnipresente e onnicomprensiva, ha deciso di creare una collezione di handmade jewellery, dedicata alle grandi icone fashion del nostro tempo. Anna Wintour, Michael Jackson, Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Sonia Rykiel e chi più ne ha più ne metta. Omaggio a chi ha fatto la storia della moda e chi l'ha indossata con stile.
Per la presentazione del nuovo flagship store di Bond Street a Londra, Louis Vuitton ha deciso di fare le cose in grande. Marc Jacobs si è rivolto all'artista londinese, di origini greche Billie Achilleos, per la creazione di una serie di istallazioni ispirate al marchio, da mettere in vetrina.
Il risultato è stato uno zoo. Una serie di simpatici animaletti, realizzati con i tipici materiali e accessori LV. Spazio alla fantasia, con gatti, camaleonti, anfibi, gufi, roditori e insetti; ognuno dei quali simbolo di una qualità tipica del marchio (come la resistenza, morbidezza o funzionalità).
Ancor prima di "The Sartorialist" e Scott Schuman, c'era lui Bill Cunningham, firma storica della rubrica "On the Street" del New York Times. Antesignano inconsapevole dei fashion blogger, Bill ha inventato lo street style negli anni 70, quando ancora il ready-to-wear non era così cool e sui giornali si vedeva solo haute couture. Un precursore ignaro degli odierni trend hunter, che ha colto con le sue foto il cambiamento di una società.
Giacca blu, faccia gentile, sorridente e appassionato, incarna la figura dell'anti-vip, eppure questo simpatico signore, oramai ottantenne, è una delle figure più influenti nel campo della moda. "Ci vestiamo tutti per Bill" queste le parole di Anna Wintour.
Ma lui non si sente una celebrità e con la sua Nikon (rigorosamente ancora a pellicola) continua a girare per le strade di New York sulla sua inseparabile bici, alla ricerca di ispirazioni.
Riservato e silenzioso, timido e schivo, umile e discreto, simbolo di un modus operandi alla vecchia maniera, non ama nè le lodi né le luci della ribalta.
Due anni fa Richard Press e Philip Gefter l'hanno seguito, immortalando il suo lavoro e la sua vita, passo dopo passo, scatto dopo scatto. "Ci sono voluti dieci anni per realizzare questo documentario" dice il regista Richard Press "otto per convincere Bill e due per le riprese e il montaggio. Abbiamo dovuto filmarlo esattamente come lui fotografa le persone, discretamente, in silenzio e cercando di essere invisibili". Ne è venuto fuori un bel film "Bill Cunningham New York", ritratto intimo di un lavoratore instancabile, un vero artista dall'animo gentile e frugale, spirito libero che è entrato in punta di piedi nell'olimpo della moda.
Udite, udite. La famosa artista giapponese Yayoi Kusama, ossessionata dai pois e dalle stanze vuote, ha avviato una collaborazione con Louis Vuitton. Il direttore artistico Marc Jacobs è direttamente volato a Tokyo nell'ospedale psichiatrico in cui la Kusama vive da anni, per svelare i dettagli della prestigiosa partnership. Nessuna indiscrezione. Borse, accessori, scarpe, ready-to-wear, gioielliera, il tutto ovviamente firmato con il segno distintivo dell'artista tormentata: i pois colorati. La capsule collection uscirà ufficialmente a Giugno, in concomitanza con la fine della mostra monografica su Yayoi Kusama alla Tate Modern Gallery di Londra (dal 9 Febbraio al 5 Giugno), dove ci sarà un'istallazione in onore di LV. State certi si tratterà di una collezione fuori dal comune.
Airport Outfits è un blog divertente, che racchiude le mise migliori da aeroporto (per chi non l'avesse capito dal titolo). Gente che va, gente che viene, l'ingombro dei bagagli, la fretta del check-in. Chissà come ci si veste per volare in aereo. Beh questo blog ci svela il mistero.
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